poseidone
2008-02-16 15:02:17 UTC
"L'Italia lancia un appello ai fratelli tedeschi. Dichiarateci guerra. Ci
arrenderemo volentieri. Non dovrete sparare neppure un colpo di fucile.
Lanceremo violacciocche e mimose ai vostri Franz e Gunther in sfilata. Siete
la nostra ultima speranza. Intanto, mentre riflettete e preparate i vostri
carri armati, vorremmo che vi prendeste cura dei nostri dipendenti pubblici.
Ogni giorno vi inviamo i nostri rifiuti dalla Campania in treno. I nostri
politici sono rifiuti tossici, basta aggiungere qualche vagone in più, ben
chiuso per farli arrivare a Berlino o a Colonia. Prendete anche loro per
favore. All'arrivo termovalorizzateli subito, sono contagiosi più dell'Ebola
e della febbre del Nilo. Vi pagheremo bene. Vi do la mia parola che non
avrete in cambio bond della Parmalat, il più grande fallimento della Storia,
o della Cirio e neppure azioni dell'Alitalia, che prede un milione di euro
al giorno. Posso rassicurarvi anche sui titoli di Stato: non faranno parte
del compenso. L'Italia ha il debito pubblico più grande di Europa, circa
1.626 miliardi di euro. Se dovesse rimborsare tutti i BOT e i CCT lo Stato
italiano dichiarerebbe bancarotta e la gente sparerebbe per le strade.
Vorrei suggerirvi qualche nome per i passeggeri dei vagoni piombati. Molti
li conoscete, sono famosi anche all'estero come Berlusconi che ha offeso un
vostro rappresentante alla Comunità Europea dandogli del kapò. Un uomo che
si è fatto da solo con un piccolo aiuto da parte degli amici. In Italia
l'amicizia
è sacra e se gli amici si chiamano Bettino Craxi, morto latitante in
Tunisia, o Marcello Dell'Utri, condannato per frode fiscale e false
fatturazioni e creatore di Forza Italia, o Licio Gelli, condannato per aver
infiltrato la sua organizzazione, la P2, in tutti i settori dello Stato
italiano, si può chiudere un occhio. Gli amici non si tradiscono mai,
soprattutto se ricambiano. Craxi, ad esempio, gli ha permesso con un decreto
legge ad hoc di disporre di tre canali televisivi nazionali con cui fa
propaganda politica per il suo partito e Gelli lo ha iscritto alla sua
organizzazione di delinquenti. Berlusconi possiede anche la Mondadori, il
più importante gruppo editoriale italiano. Se lo è aggiudicato grazie alla
corruzione di giudici del suo avvocato di fiducia, Cesare Previti, poi
finito in galera. Se la Merkel possedesse tre televisioni e 40 tra giornali
e settimanali non avrebbe bisogno di fare la Grosse Koalition. Alle elezioni
avrebbe l'80% dei voti. Perché non glielo proponete?
Il conflitto di interessi da noi è una barzelletta che ci racconta da anni
il centro sinistra. I suoi esponenti passano in realtà il loro tempo a
parlare di banche e di assicurazioni al telefono, qualcuno va in barca,
qualcuno ad Arcore a rassicurare Berlusconi. Si chiamano Violante, Fassino,
D'Alema. Gli ultimi due sono sotto indagine da parte della Procura di
Milano. Il giudice si chiama Clementina Forleo, i suoi genitori sono morti
in uno strano incidente dopo essere stati minacciati e lei è stata fatta
passare per matta dai media, messa sotto processo e trasferita. Vorrei che
vi prendeste anche Veltroni, il nuovo che ci avanza, un politico formatosi
negli anni 70 e riverniciato con i nuovi colori del Partito Democratico
(PD). Un nuovo brand che sostituisce quello dei Democratici di Sinistra (DS)
che aveva rimpiazzato il nome Partito Democratico della Sinistra (PDS) che
veniva dopo il Partito Comunista Italiano (PCI). I nostri politici sono come
i camaleonti, cambiano nome e colore rimanendo sempre gli stessi. Sperano
che gli elettori si dimentichino che la politica italiana è stata la
peggiore di Europa negli ultimi vent'anni.
Non vorrei che vi dimenticaste Mastella che vive a Ceppaloni. Un signore che
ha fatto divertire il mondo. Lui credeva di fare il ministro della
Giustizia, ma era una comparsa. Lo hanno fatto ministro con un lecca lecca
gigante e con un incarico preciso: fare l'indulto. Il primo atto del governo
Prodi è stato la messa in libertà di 24.000 detenuti e la non messa in
carcere di centinaia di funzionari pubblici, legati ai partiti. Mastella ha
passato così tanto tempo a farsi fotografare in carcere con i galeotti che
loro lo hanno adottato. Si è dovuto dimettere perché sua moglie è finita
agli arresti domiciliari per concussione insieme a un numero imprecisato di
esponenti del suo partito a conduzione familiare. Dini, un ex presidente del
Consiglio, è un rifiuto extra tossico. Ha 77 anni e i suoi organi interni,
in particolare il cervello, sono decomposti. La sua bella moglie è stata
condannata per bancarotta a due anni e qualche mese. In Italia è un merito e
lui ne è giustamente orgoglioso.
Vi chiedo di fare una retata in Parlamento per riempire i vagoni. Troverete
24 condannati in via definitiva per reati che vanno da associazione in banda
armata, alla truffa, alla falsa testimonianza, all'associazione mafiosa. Ai
magnifici 24 vanno aggiunti i condannati in primo e in secondo grado e i
prescritti, in tutto un centinaio di gaglioffi. Prescritto da noi significa
che la condanna è arrivata troppo tardi per finire in galera. Il campione
mondiale di questo reato è il novantenne Giulio Andreotti, da scortare al
binario in carrozzella. E' stato condannato per contiguità con la mafia, ma
a tempo scaduto. Per questo è stato promosso senatore a vita. Forse siete
venuti a conoscenza del fatto che il Governatore della Sicilia è stato
riconosciuto colpevole in gennaio, per aver favorito alcuni mafiosi, con una
condanna a cinque anni, oltre all'interdizione dai pubblici uffici. Ha
mangiato un piatto di cannoli per festeggiare (pensava di prendere molto di
più) e poi è stato costretto alle dimissioni. Ma non farà neppure un giorno
di galera anche se sarà condannato in via definitiva (da noi ci sono tre
gradi di giudizio). Due anni sono abbonati a ogni cittadino e tre sono un
grazioso regalo della legge sull'indulto del facondo Mastella (ha un giro
vita di 200 centimetri, mangia come un facocero). In compenso Cuffaro
entrerà in Parlamento nominato dal suo partito. Infatti, la nostra legge
elettorale, imposta con un colpo di mano da Berlusconi prima di mollare la
presidenza del Consiglio nel 2006, prevede che deputati e senatori siano
nominati dalle segreterie di partito e non eletti dagli italiani. In
parlamento ci sono mogli, amanti, impiegati, portaborse, signorsì,
pregiudicati, mafiosi, camorristi. Il cittadino può solo fare una croce su
un simbolo.
Molti dicono che faremo la fine dell'Argentina, in realtà l'abbiamo già
fatta, ma ci vergogniamo a dirlo in giro. Ci sono quasi sei milioni di
precari in Italia che lavorano un mese si e uno no. I più fortunati
guadagnano 800 euro al mese. Sono ragazzi e ragazze che non avranno mai una
pensione. Ogni anno aumentano. L'industria italiana è la Fiat e poco altro.
I grossi gruppi sono concessionari dello Stato, autostrade,
telecomunicazioni, energia: sono dei monopoli. Gli investimenti stranieri in
Italia sono crollati. La Spagna ci ha superato. Nelle classifiche europee
siamo sempre penultimi o ultimi, ce la giochiamo ogni volta con la Grecia.
L'Italia
ha il più alto numero di truffe nei confronti della Comunità Europea. I
fondi europei, circa 9 miliardi all'anno, finiscono quasi tutti a tre
Regioni italiane, Campania, Calabria e Sicilia, dove comandano Camorra,
Ndrangheta e Mafia. Un buco nero di commistioni tra politica e criminalità
organizzata. Potrei andare avanti per ore, ma mi manca il coraggio e lo
spazio. Fate partire il treno al più presto e invadeteci. Gli italiani sono
dalla vostra parte. "Cry for me, Deutschland".
arrenderemo volentieri. Non dovrete sparare neppure un colpo di fucile.
Lanceremo violacciocche e mimose ai vostri Franz e Gunther in sfilata. Siete
la nostra ultima speranza. Intanto, mentre riflettete e preparate i vostri
carri armati, vorremmo che vi prendeste cura dei nostri dipendenti pubblici.
Ogni giorno vi inviamo i nostri rifiuti dalla Campania in treno. I nostri
politici sono rifiuti tossici, basta aggiungere qualche vagone in più, ben
chiuso per farli arrivare a Berlino o a Colonia. Prendete anche loro per
favore. All'arrivo termovalorizzateli subito, sono contagiosi più dell'Ebola
e della febbre del Nilo. Vi pagheremo bene. Vi do la mia parola che non
avrete in cambio bond della Parmalat, il più grande fallimento della Storia,
o della Cirio e neppure azioni dell'Alitalia, che prede un milione di euro
al giorno. Posso rassicurarvi anche sui titoli di Stato: non faranno parte
del compenso. L'Italia ha il debito pubblico più grande di Europa, circa
1.626 miliardi di euro. Se dovesse rimborsare tutti i BOT e i CCT lo Stato
italiano dichiarerebbe bancarotta e la gente sparerebbe per le strade.
Vorrei suggerirvi qualche nome per i passeggeri dei vagoni piombati. Molti
li conoscete, sono famosi anche all'estero come Berlusconi che ha offeso un
vostro rappresentante alla Comunità Europea dandogli del kapò. Un uomo che
si è fatto da solo con un piccolo aiuto da parte degli amici. In Italia
l'amicizia
è sacra e se gli amici si chiamano Bettino Craxi, morto latitante in
Tunisia, o Marcello Dell'Utri, condannato per frode fiscale e false
fatturazioni e creatore di Forza Italia, o Licio Gelli, condannato per aver
infiltrato la sua organizzazione, la P2, in tutti i settori dello Stato
italiano, si può chiudere un occhio. Gli amici non si tradiscono mai,
soprattutto se ricambiano. Craxi, ad esempio, gli ha permesso con un decreto
legge ad hoc di disporre di tre canali televisivi nazionali con cui fa
propaganda politica per il suo partito e Gelli lo ha iscritto alla sua
organizzazione di delinquenti. Berlusconi possiede anche la Mondadori, il
più importante gruppo editoriale italiano. Se lo è aggiudicato grazie alla
corruzione di giudici del suo avvocato di fiducia, Cesare Previti, poi
finito in galera. Se la Merkel possedesse tre televisioni e 40 tra giornali
e settimanali non avrebbe bisogno di fare la Grosse Koalition. Alle elezioni
avrebbe l'80% dei voti. Perché non glielo proponete?
Il conflitto di interessi da noi è una barzelletta che ci racconta da anni
il centro sinistra. I suoi esponenti passano in realtà il loro tempo a
parlare di banche e di assicurazioni al telefono, qualcuno va in barca,
qualcuno ad Arcore a rassicurare Berlusconi. Si chiamano Violante, Fassino,
D'Alema. Gli ultimi due sono sotto indagine da parte della Procura di
Milano. Il giudice si chiama Clementina Forleo, i suoi genitori sono morti
in uno strano incidente dopo essere stati minacciati e lei è stata fatta
passare per matta dai media, messa sotto processo e trasferita. Vorrei che
vi prendeste anche Veltroni, il nuovo che ci avanza, un politico formatosi
negli anni 70 e riverniciato con i nuovi colori del Partito Democratico
(PD). Un nuovo brand che sostituisce quello dei Democratici di Sinistra (DS)
che aveva rimpiazzato il nome Partito Democratico della Sinistra (PDS) che
veniva dopo il Partito Comunista Italiano (PCI). I nostri politici sono come
i camaleonti, cambiano nome e colore rimanendo sempre gli stessi. Sperano
che gli elettori si dimentichino che la politica italiana è stata la
peggiore di Europa negli ultimi vent'anni.
Non vorrei che vi dimenticaste Mastella che vive a Ceppaloni. Un signore che
ha fatto divertire il mondo. Lui credeva di fare il ministro della
Giustizia, ma era una comparsa. Lo hanno fatto ministro con un lecca lecca
gigante e con un incarico preciso: fare l'indulto. Il primo atto del governo
Prodi è stato la messa in libertà di 24.000 detenuti e la non messa in
carcere di centinaia di funzionari pubblici, legati ai partiti. Mastella ha
passato così tanto tempo a farsi fotografare in carcere con i galeotti che
loro lo hanno adottato. Si è dovuto dimettere perché sua moglie è finita
agli arresti domiciliari per concussione insieme a un numero imprecisato di
esponenti del suo partito a conduzione familiare. Dini, un ex presidente del
Consiglio, è un rifiuto extra tossico. Ha 77 anni e i suoi organi interni,
in particolare il cervello, sono decomposti. La sua bella moglie è stata
condannata per bancarotta a due anni e qualche mese. In Italia è un merito e
lui ne è giustamente orgoglioso.
Vi chiedo di fare una retata in Parlamento per riempire i vagoni. Troverete
24 condannati in via definitiva per reati che vanno da associazione in banda
armata, alla truffa, alla falsa testimonianza, all'associazione mafiosa. Ai
magnifici 24 vanno aggiunti i condannati in primo e in secondo grado e i
prescritti, in tutto un centinaio di gaglioffi. Prescritto da noi significa
che la condanna è arrivata troppo tardi per finire in galera. Il campione
mondiale di questo reato è il novantenne Giulio Andreotti, da scortare al
binario in carrozzella. E' stato condannato per contiguità con la mafia, ma
a tempo scaduto. Per questo è stato promosso senatore a vita. Forse siete
venuti a conoscenza del fatto che il Governatore della Sicilia è stato
riconosciuto colpevole in gennaio, per aver favorito alcuni mafiosi, con una
condanna a cinque anni, oltre all'interdizione dai pubblici uffici. Ha
mangiato un piatto di cannoli per festeggiare (pensava di prendere molto di
più) e poi è stato costretto alle dimissioni. Ma non farà neppure un giorno
di galera anche se sarà condannato in via definitiva (da noi ci sono tre
gradi di giudizio). Due anni sono abbonati a ogni cittadino e tre sono un
grazioso regalo della legge sull'indulto del facondo Mastella (ha un giro
vita di 200 centimetri, mangia come un facocero). In compenso Cuffaro
entrerà in Parlamento nominato dal suo partito. Infatti, la nostra legge
elettorale, imposta con un colpo di mano da Berlusconi prima di mollare la
presidenza del Consiglio nel 2006, prevede che deputati e senatori siano
nominati dalle segreterie di partito e non eletti dagli italiani. In
parlamento ci sono mogli, amanti, impiegati, portaborse, signorsì,
pregiudicati, mafiosi, camorristi. Il cittadino può solo fare una croce su
un simbolo.
Molti dicono che faremo la fine dell'Argentina, in realtà l'abbiamo già
fatta, ma ci vergogniamo a dirlo in giro. Ci sono quasi sei milioni di
precari in Italia che lavorano un mese si e uno no. I più fortunati
guadagnano 800 euro al mese. Sono ragazzi e ragazze che non avranno mai una
pensione. Ogni anno aumentano. L'industria italiana è la Fiat e poco altro.
I grossi gruppi sono concessionari dello Stato, autostrade,
telecomunicazioni, energia: sono dei monopoli. Gli investimenti stranieri in
Italia sono crollati. La Spagna ci ha superato. Nelle classifiche europee
siamo sempre penultimi o ultimi, ce la giochiamo ogni volta con la Grecia.
L'Italia
ha il più alto numero di truffe nei confronti della Comunità Europea. I
fondi europei, circa 9 miliardi all'anno, finiscono quasi tutti a tre
Regioni italiane, Campania, Calabria e Sicilia, dove comandano Camorra,
Ndrangheta e Mafia. Un buco nero di commistioni tra politica e criminalità
organizzata. Potrei andare avanti per ore, ma mi manca il coraggio e lo
spazio. Fate partire il treno al più presto e invadeteci. Gli italiani sono
dalla vostra parte. "Cry for me, Deutschland".