Discussione:
Tassi negativi e previdenza
(troppo vecchio per rispondere)
marmellata23
2016-02-12 08:37:24 UTC
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Rimbalzano notizie sui tassi di interesse negativi che sarebbero in
corso di adozione. Io mi chiedo innanzitutto se e' possibile una
attivita' di intermediazione bancaria con i tassi negativi. Ma
ipotizziamo che si stabiliscono controlli dei capitali e sanzioni
all'uso del contante tanto da far reggere per un periodo prolungato i
tassi negativi. A questo punto io mi chiedo come si ripercuote questo
sui conti previdenziali, fondi pensione pubblici e privati e sulle
assicurazioni. A parte una previdenza pubblica che si puo' sempre
taroccare, che sostenibilita' avrebbe un piano previdenziale privato?
Qui si distruggono previdenza, fondi pensione e assicurazioni. Dovremo
andare a lavorare con il pannolone.
--
marmellata23 <***@yahoo.it>
g
2016-02-14 19:48:59 UTC
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Post by marmellata23
Rimbalzano notizie sui tassi di interesse negativi che sarebbero in
corso di adozione. Io mi chiedo innanzitutto se e' possibile una
attivita' di intermediazione bancaria con i tassi negativi. Ma
ipotizziamo che si stabiliscono controlli dei capitali e sanzioni
all'uso del contante tanto da far reggere per un periodo prolungato i
tassi negativi. A questo punto io mi chiedo come si ripercuote questo
sui conti previdenziali, fondi pensione pubblici e privati e sulle
assicurazioni. A parte una previdenza pubblica che si puo' sempre
taroccare, che sostenibilita' avrebbe un piano previdenziale privato?
Qui si distruggono previdenza, fondi pensione e assicurazioni. Dovremo
andare a lavorare con il pannolone.
intanto bisognerebbe distinguere tra tassi a breve termine e tassi a
lungo termine, che sono quelli rilevanti per i fondi pensione.
I tassi a lungo termine, con un paio di eccezioni, sono ancora positivi
(per quanto, non si sa...). Ma piu' che un problema di tassi quello che
conta e' lo spread (il differenziale di rendimento) tra le attivita' (i
soldi che investi) e le passivita' (la futura pensione): finche' lo
spread e' positivo, il finanziamento della pensione non dovrebbe essere
in pericolo.
Semmai il rischio e' che i tassi non riflettano la realta' economica: ad
esempio tassi a zero ma inflazione al 3%: nel qual caso ovviamente
ci sarebbero difficolta' ad ottenere una pensione congrua. In ogni caso
il problema vero non e' il livello dei tassi in se' e per se', va visto
nel contesto.
g
marmellata23
2016-02-15 04:19:48 UTC
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On Sun, 14 Feb 2016 19:48:59 +0000
Post by g
Post by marmellata23
Rimbalzano notizie sui tassi di interesse negativi che sarebbero in
corso di adozione. Io mi chiedo innanzitutto se e' possibile una
cut>>
privato? Qui si distruggono previdenza, fondi pensione e
assicurazioni. Dovremo andare a lavorare con il pannolone.
intanto bisognerebbe distinguere tra tassi a breve termine e tassi a
lungo termine, che sono quelli rilevanti per i fondi pensione.
I tassi a lungo termine, con un paio di eccezioni, sono ancora
positivi (per quanto, non si sa...). Ma piu' che un problema di tassi
quello che conta e' lo spread (il differenziale di rendimento) tra le
finche' lo spread e' positivo, il finanziamento della pensione non
dovrebbe essere in pericolo.
Ergo ne deduco che per mantenere lo spread positivo ci tocca andare a
lavorare con il pannolone almeno a cominciare dall'attuale contesto e
che ci sono rischi a finanziare nel presente passivita' future che
sono debolmente garantite.
Post by g
ad esempio tassi a zero ma inflazione al 3%: nel qual caso ovviamente
ci sarebbero difficolta' ad ottenere una pensione congrua. In ogni
caso il problema vero non e' il livello dei tassi in se' e per se',
va visto nel contesto.
Gia' a partire da adesso mi chiedo come sia lo stato di salute delle
assicurazioni che in passato hanno garantito un tasso di rendimento
minimo garantito. Hai notizie al riguardo su questo settore?
--
marmellata23 <***@yahoo.it>
g
2016-02-15 21:50:04 UTC
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Post by marmellata23
On Sun, 14 Feb 2016 19:48:59 +0000
Post by g
intanto bisognerebbe distinguere tra tassi a breve termine e tassi a
lungo termine, che sono quelli rilevanti per i fondi pensione.
I tassi a lungo termine, con un paio di eccezioni, sono ancora
positivi (per quanto, non si sa...). Ma piu' che un problema di tassi
quello che conta e' lo spread (il differenziale di rendimento) tra le
finche' lo spread e' positivo, il finanziamento della pensione non
dovrebbe essere in pericolo.
Ergo ne deduco che per mantenere lo spread positivo ci tocca andare a
lavorare con il pannolone almeno a cominciare dall'attuale contesto e
che ci sono rischi a finanziare nel presente passivita' future che
sono debolmente garantite.
mmmm... non proprio. Lo spread e' gia' (meglio: e' ancora) positivo,
almeno se consideriamo i tassi governativi come quelli rilevanti per la
passivita'.
Certamente ci sono rischi, ma questi ci sono sempre stati, anche quando
i tassi erano al 5% (poi si puo' discutere se fossero maggiori o minori
rispetto a oggi)
Post by marmellata23
Gia' a partire da adesso mi chiedo come sia lo stato di salute delle
assicurazioni che in passato hanno garantito un tasso di rendimento
minimo garantito. Hai notizie al riguardo su questo settore?
beh, tieni conto che mi pare dal 31 gennaio e' entrata in vigore la
cosiddetta "Solvency II", che e' una direttiva europea piu' stringente
per i requisiti di capitale delle assicurazioni. Quindi in parole
povere le assicurazioni devono ora essere meglio capitalizzate che in
passato (un po' come i parametri di Basilea per le banche).
Detto cio', non mi risulta che le assicurazioni facciano ampio uso di
tassi di rendimento garantito (ci sono certamente prodotti del genere,
ma non sono certo la maggioranza), e quando lo fanno e' perche'
strutturano il prodotto in modo da garantire quel rendimento
indipendentemente da cosa succede ai tassi di interesse: non e' un
rischio di mercato che si prende l'assicurazione.

g
marmellata23
2016-03-09 14:53:59 UTC
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On Fri, 12 Feb 2016 09:37:24 +0100
Post by marmellata23
Rimbalzano notizie sui tassi di interesse negativi che sarebbero in
corso di adozione. Io mi chiedo innanzitutto se e' possibile una
attivita' di intermediazione bancaria con i tassi negativi. Ma
ipotizziamo che si stabiliscono controlli dei capitali e sanzioni
all'uso del contante tanto da far reggere per un periodo prolungato i
tassi negativi. A questo punto io mi chiedo come si ripercuote questo
sui conti previdenziali, fondi pensione pubblici e privati e sulle
assicurazioni. A parte una previdenza pubblica che si puo' sempre
taroccare, che sostenibilita' avrebbe un piano previdenziale privato?
Qui si distruggono previdenza, fondi pensione e assicurazioni. Dovremo
andare a lavorare con il pannolone.
Aggiornamento: come supponevo si comincia a protestare.

http://www.trend-online.com/prp/tassi-negativi-rivolta-finanziaria-bce/
--
marmellata23 <***@yahoo.com>
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